Vaccino Covid sicurezza sul lavoro: a che punto siamo?
Chi scrive ha fiducia nella medicina. Certo, è possibile obiettare che non rappresenti una scienza esatta e infallibile, ma chi in questo mondo non sbaglia mai? Partendo da questa doverosa premessa meglio cercare di spiegare perché, al netto isterismi e complotti vari, i vaccini rappresentano l’unica vera soluzione per lasciarci alle spalle questo maldetto Covid.
Obiettivo del vaccino: immunità di gregge
Nella lezione per spiegare cosa sono i virus (clicca qui per il video) si faceva riferimento al fatto che essi hanno bisogno di un ospite da infettare per riprodursi. Non fa eccezione il Covid19, che ha come bersaglio (anche) noi esseri umani. Con il termine immunità di gregge si fa riferimento alla percentuale di vaccinati che bisogna raggiungere affinché risulti protetto anche chi non è vaccinato.
Non incontrando più persone da contagiare, il virus a quel punto smette di circolare. La percentuale è tanto più alta quanti maggiori sono la contagiosità del versi e la sua diffusione nella popolazione.
Caratteristiche del vaccino
Cerchiamo anche di sfatare alcuni miti e leggende metropolitane in merito al contenuto del vaccino:
- Serve a prevenire la malattia fa coronavirus
- NON contiene il virus e NON può provocare la malattia
- Contiene una molecola denominata RNA messaggero con le istruzioni per produrre una proteina presente sul Sars-CoV-2
- NON contengono: mercurio, antenne 5 g, microchip e stupidate di questo tipo
I vaccini, come TUTTI i farmaci, possono ovviamente avere effetti collaterali noti o non noti. Questo però non significa che se una patologia si manifesta in prossimità del vaccino, allora il responsabile sia per forza il vaccino. Anzi, è innegabile ammettere che gli effetti benefici del vaccino sono assolutamente migliori rispetto a quelli negativi.
Si però ho sentito che il vaccino…
Risulta molto semplice cadere nel vortice mediatico del “ho sentito che”. La differenza tra una supposizione e un metodo scientifico validato è ampia e complessa. I farmaci che assumiamo sono il frutto di ricerche e sperimentazioni, non di sentimenti e opinioni personali. Bisogna sempre informarsi su più canali, in modo tale da confrontare le notizie e avere un quadro della situazione completo ed approfondito.
Vaccino e sicurezza nei luoghi di lavoro
Allo stato attuale non esiste alcuna disposizione che sancisca l’obbligatorietà del vaccino per i lavoratori, nemmeno per quelli appartenenti a determinate “categorie a rischio”. Infatti l’art. 32 della Costituzione prevede che nessuno possa essere obbligato ad un trattamento sanitario se non per disposizione di legge. E’ anche vero però che l’art. 2087 CC prevede che il datore di lavoro debba tutelare la salute e la sicurezza dei proprio collaboratori.
Il dibattito si sta quindi spostando sul piano giuslavorista, relativamemte alla tematica della possibilità di licenziare il dipendente che si rifiuta di sottoporsi al vaccino. O quantomeno rivalutare l’idoneità alla mansione in relazione all’attività concretamente svolta dal dipendente.
La cosa certa è che la campagna vaccinale procede con forte rilento, spesso accompagnata da una non corretta informazione. Ecco allora che il ruolo dei consulenti per la sicurezza sul lavoro è quella di parlare dei vaccini in chiave scientifica, divulgano le corrette informazioni in azienda e durante i corsi di formazione.
Se potessi ti vaccineresti?
Come Tecnici della Prevenzione iscritti all’albo ci siamo già vaccinati. Per cui la risposta è SI. La prima dose è già stata fatta e stiamo attendendo la seconda inoculazione. A tal proposito faremo un video “ad hoc” per descrivere come ci siamo sentiti dopo le due dosi.
Per informazioni Vaccino Covid sicurezza sul lavoro: