Come creare interesse in una comunicazione tra perfetti sconosciuti?
Capita anche a te di non sapere come e cosa rispondere?
Il problema della comunicazione è sempre quello: c’è un mondo di cose da dire…ma alla fine diciamo sempre le stesse ovvietà! Questo fenomeno, ribattezzato come “paralisi comunicativa” (nome di fantasia inventato in questo preciso momento) affligge la maggior parte delle persone. Sicuramente anche tu ne sei affetto.
Quali sono i sintomi della “paralisi comunicativa”?
Il primo sintomo è sicuramente la totale dipendenza legata ai social network. Innegabile ammettere che “una volta” si parlava e si stava più a contatto con le persone. Ma la dipendenza da Facebook non può certo spiegare le motivazioni che spingono le persone a commettere sempre gli stessi errori comunicativi.
Un secondo sintomo è la totale ripetitività e monotonia con la quale affondiamo una conversazione. Commettiamo sempre gli stessi errori entrando in un vortice di continue domande chiuse. Cosa intendo per domande chiuse? Tutti quei quesiti che hanno come risposta delle affermazioni “secche”. Ovvero: Si, No, Ok, Forse, Grazie, ecc ecc.
Quali trucchetti usare per uscire da questa “paralisi comunicativa”?
Ponendo domande inusuali e che diano spazio a rispose aperte. Vediamo degli esempi. Ne abbiamo scelto solo due, pescando a caso fra le decine di prove che abbiamo effettuato.
Il target: ragazze di età compresa fra i 18 e 25 anni. Perfettamente sconosciute incontrare a caso sui social network “Tinder” e “Facebook”. Dopo un primo e banalissimo “ciao” ecco che scatta la fatidica domanda:
– Come sta andando la tua giornata? Che pone l’interlocutore in una situazione di risposta aperta. Infatti stiamo chiedendo di più del semplice “Ciao, come stai?” (che invece impone una risposta chiusa. Bene, grazie e fine della conversazione). Infatti in tutti i casi le risposte sono state articolate, seguite appunto da una descrizione “corposa” di ciò che stava facendo il soggetto.
Il secondo (e più importante) trucco scatta quando l’interlocutore ti chiederà: “e la tua giornata come sta andando?”. Possiamo rispondere con un semplice bene…oppure possiamo dire:
– Da oggi molto meglio grazie. Sapete cosa succede? Che la totalità dei nostri campioni ha risposto: “Come mai?” “Addirittura?” “Cos’è succedo di bello”?
In questo modo possiamo avviare la conversazione, avendo fornito elementi nuovi, di apertura, di rottura rispetto alle semplici risposte cui una persona è abituata ricevere.
Prova tu stesso, già da domani…poi facci sapere i progressi ottenuti!
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