Come e dove individuare la data di scadenza dei DPI?

Ricordiamo prima di tutto che i DPI scadono, al pari di un prodotto alimentare infatti, anche i DPI presentano una data di “fine vita”, coincidente con il termine delle performance che quel DPI può vantare.

Ricordiamo per completezza che i DPI sono divisi in tre categorie, in funzione del tipo di rischio:

I categoria: dispositivi di facile progettazione e destinati a salvaguardare gli utilizzatori da danni lievi – autocertificati dal produttore

II categoria: tutti quelli non rientranti nelle altre due categorie

III categoria: dispositivi di progettazione commessa e destinati a proteggere gli utenti da rischi di morte o di lesioni gravi.

 

Obbligo di uso DPI

La data di scadenza dei DPI la decide il Datore di Lavoro?

L’art. 77 del D.Lgs 81/2008 indica che il Datore di Lavoro deve mantenere in efficienza i DPI, assicurandone le condizioni di igiene, mediante manutenzione, riparazione o sostituzione necessaria secondo le indicazioni fornite dal fabbricante.

Per i DPI soggetti ad invecchiamento, ovvero tutti quelli che con il passare del tempo possono perdere le loro caratteristiche di performance ottimale, il fabbricante deve dare indicazioni in merito alla messa fuori servizio del DPI.

Sul DPI sarà quindi presente la data di fabbricazione del DPI, mentre sul libretto d’uso e manutenzione verrà indicata la data ipotetica di messa fuori servizio. Ovviamente la tipologia di uso può determinare una data di scadenza anticipata.

Come fare quindi per gestire in maniera adeguata la data di scadenza dei DPI?

Basta inserire in Skeddi la tipologia di DPI, il gestionale in automatico calcolerà la data di scadenza inviando un email al datore di lavoro e consulente in prossimità della scadenza di manutenzione o sostituzione.

Link al video per approfondimenti: clicca qui

Per informazioni e consulenze in merito alla data di scadenza dei DPI: