Protezione della testa: occhio agli oggetti che cadono!
Eravamo già intervenuti facendo un video della differenza tra la caduta di un anguria con e senza caschetto di protezione (link all’articolo). In quel caso avevamo provveduto ad effettuare una “banale” prova, semplicemente lasciando cadere, ad una distanza di circa 1 metro, l’anguria sul pavimento.
Abbiamo voluto rendere la prova ancora più realistica: facendo cadere un martello da 5 metri
Il nuovo video effettuato tiene conto di situazioni ancora più realistiche che possono avvenire sui cantieri: la caduta di oggetti dall’alto. La protezione della testa in questi casi assume un ruolo decisivo, in quanto gli oggetti in caduta sviluppano molta energia, soprattutto se caduti a grande distanza: “clicca qui per vedere il video”
Quale differenza in termini di protezione della testa?
La prova ha avuto esito con queste variabili: Un martello dal peso di 1,5 kg lasciato cadere ad una distanza di circa 5 metri. Il video dimostra, in maniera evidente, la differenza tra l’anguria protetta dal caschetto e l’anguria senza alcuna minima protezione.
Appare ampiamente evidente l’utilità oggettiva del caschetto in situazioni di cadute oggetti dall’alto. Ricordiamo infatti che, per effetto della gravita, una semplice pinza da 300 grammi, caduta a distanza di un paio di metri avrà un forza d’impatto pari a 3 kg. Un energia devastante che può recare un grande danno.
Obiezione: però la nostra testa è più dura dell’anguria
Certamente. Concordiamo tutti che il nostro cranio è una struttura scheletrica, cartilaginea ed ossea con una resistenza agli impatti sorprendente. Eppure non dobbiamo fare l’errore di pensare che esso sia una struttura resistente a qualsiasi cosa. Ricordiamo infatti che spesso i traumi cranici non presentano certo il brutto spettacolo offerto dall’anguria, e se ciò accadesse si dovrebbe purtroppo fare i conti con una probabile morte del lavoratore.
Infatti, non è detto che i sintomi degli eventuali danni derivanti dal trauma in questione si manifestino subito; al contrario, in alcuni casi potrebbero comparire anche dopo ore, o addirittura settimane dall’avvenuto danno: clicca qui per maggiori informazioni.
Per questo motivo è fondamentale ricorrere immediatamente alle cure di un medico, che possa valutare con strumenti scientifici l’eventuale presenza di lesioni non percepibili ad occhio nudo.
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