EMT: il protocollo di didattica formativa ideato ed elaborato da Studio Kompas

In questi anni abbiamo puntato tantissimo sulla creazione di una didattica formativa coinvolgente e dinamica: è nato così il protocollo EMT.

EMT: le origini

Per capire EMT bisogna tornare indietro di alcuni anni, quando dal 2011 al 2013 (su un campione di più di 650 lavoratori) abbiamo fatto una cosa estremamente semplice: chiedere come percepivano la formazione in materia di sicurezza sul lavoro. E ci siamo resi conto di una cosa pazzesca, più del 90% dei corsisti riteneva di aver frequentano corsi di formazione tendenzialmente noiosi o poco dinamici.

I limiti dei corsi di formazione tradizionali

Siamo partiti da questo dato per analizzare dei corsi “tradizionali” che venivano erogati, accorgendoci che la totalità di loro venivano gestiti in questa maniera:

  • un docente spiegava la lezione in maniera molto frontale, spesso usando terminologie difficili 
  • veniva consegnata una brochure 
  • pochi lavoratori prendevano appunti 
  • veniva somministrato un test finale 

La differenza con un tipo di didattica così “monotona” e priva di interazione la faceva il docente, che in base alle proprie capacità comunicativa coinvolgeva più o meno la classe.

L’evoluzione della didattica formativa: EMT

Partendo da queste considerazioni abbiamo deciso di intervenire pesantemente sulla didattica formativa, partendo da un principio per noi essenziale: più attenzione ed interesse uguale più partecipazione e apprendimento. Nasceva così il protocollo EMT che basa la propria metodologia su 4 regole molto importanti:

  1.  uso di terminologie facili e comprensibili 
  2. le esercitazioni devono essere continue e durature durante il corso (i corsisti devono risolvere quesiti, domande e test almeno ogni 2/3 minuti). Questo significa un grado di interazione altissima.
  3. le esercitazioni devono avvenire per gradi, secondo il principio del “facendo giusto si impara”. I livelli di difficoltà crescenti servono per aumentare attenzione e apprendimento 
  4. i partecipanti devono collaborare insieme per risolvere i quesiti posti nelle esercitazioni 

Condivisione del protocollo  EMT

Grazie a EMT abbiamo sviluppato un didattica molto coinvolgente, elaborando degli esercizi che sono diventati dei punti di riferimento per altri consulenti, come ad esempio il cruciverba della sicurezza: clicca qui per scaricarlo.

Abbiamo inoltre dedicato una serie di importanti video su esercitazioni e gestione dell’aula:

  • Esercitazione sicurezza parte generale (clicca per leggere l’articolo): esercizio perfetto per identificare e spiegare i ruoli aziendali e loto obblighi normativi
  • Esercitazione sicurezza parte specifica (clicca per leggere l’articolo): l’esercitazione indispensabile da usare durante la parte sicurezza specifica, per coinvolgere i lavoratori tramite esperienze personali dirette e condivisibili con gli altri lavoratori.

Abbiamo anche dedicato una playlist sui canali social per condividere con tutti i formatori alcuni semplici ma utili considerazioni per migliorare i proprio training: da consigli di comunicazione passando per la gestione dell’aula: (clicca qui per  il link a YouTube).

Pubblicazioni scientifiche

“Apprendimento sicurezza sul lavoro; strumenti innovativi nella didattica il protocollo EMT” è stato anche il titolo del nostro abstract pubblicato durante il 1° convegno Health and Safety Symposium 2018 tenuto presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II: clicca qui per leggere l’articolo.

Aggiornamento continuo

L’obiettivo è quello di continuare a perfezionare il protocollo EMT, apportando migliorie ed elaborando nuove esercitazioni. Tutto questo per garantite corsi di formazione dinamici, coinvolgenti ma soprattutto utili a lavoratori ed aziende.

 

Per informazioni sul protocollo EMT: