La sigaretta elettronica può essere liberamente fumata nei luoghi di lavoro?
Tema scottante e controverso quella della sigaretta elettronica, che vede legioni di sostenitori certi della scarsa pericolosità di questo tecnologico e controverso gadget.
Lasciando da parte le passioni individuali cosa sappiamo in questo momento su di essa? Sicuramente che, per scarsità oggettiva di dati, attualmente non sono riportati effetti univoci certi sull’impatto sulla salute negli ambienti chiusi.
Questa considerazione, come tutte le situazioni “border line”, deve necessariamente sollevare delle riflessioni e propendere per un cauto ottimismo, onde evitare situazioni drammatiche in futuro.
Ad ogni modo la questione rimane indubbiamente importante e attuale: sigaretta elettronica si o no?
La commissione interpelli sembra avere le idee tendenzialmente chiare: la normativa sul divieto di fumo non si applica alle sigarette elettroniche. Per cui si alle sigarette elettroniche indiscriminatamente?
Anche NO. In quanto è facoltà del datore di lavoro vietarne l’utilizzo. Nel caso in cui il datore di lavoro non scelga questa strada potrà consentire l’uso della sigaretta elettronica solo previa valutazione dei rischi, da effettuarsi in ragione delle sostanze che possono essere inalate a seguito del processo di vaporizzazione.
Personalmente ritengo particolarmente sconcertante questa interpretazione della commissione interpelli, avendo preferito l’estensione totale del divieto di fumo anche per le sigarette elettroniche a totale garanzia della prevenzione della salute negli ambienti di lavoro.