L’agenzia americana National Trasportation Safety Board indica che negli Stati Uniti circa il 58% degli incidenti che coinvolgono un solo grosso camion sono “fatigue related”, correlati dunque ad affaticamento e stanchezza, e segnala che il 17% dei camionisti sopravvissuti in questi incidenti ammette di essersi addormentato al volante.

Inoltre l’articolo “Sleepiness of occupational drivers” di Pierre Philip, pubblicato nella rivista “Industrial Health” ha riportato, qualche anno fa, altri dati a proposito del rapporto tra autotrasporto e sonnolenza: “dal 47% al 60% dei camionisti riferisce sonnolenza alla guida e con notevole frequenza (20% dei viaggi)”; – il “50 % dei camionisti riduce il tempo di sonno nelle 24 ore precedenti al viaggio rispetto al solito: 12.5 % presenta una deprivazione di sonno >180 minuti; 2.7% deprivazione di sonno >300 minuti”.

cosa si può fare per evitare il rischio della sonnolenza alla guida?
Innanzitutto chi deve guidare su percorsi lunghi “dovrebbe seguire alcune regole fondamentali di igiene del sonno:
– dormire adeguatamente prima di intraprendere un viaggio (almeno 6 ore);
– evitare di viaggiare di notte, in particolare fra mezzanotte e le 6;
– effettuare dei “pisolini” di 30 minuti ed assumere caffè  (150-200 mg di caffeina);
In ogni caso quando durante un viaggio “compare” la sonnolenza è un grave errore cercare di resistere, continuando a guidare magari aumentando la velocità per arrivare prima a destinazione
Ricordate che per dormire bene è necessario fare attività fisica e seguire un’adeguata alimentazione!!!